L'uomo delinquente by Cesare Lombroso

L'uomo delinquente by Cesare Lombroso

autore:Cesare Lombroso [Lombroso, Cesare]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Criminology, Social Science
ISBN: 1514123037
Google: eDChDQAAQBAJ
Amazon: B00U2SGZ7W
editore: Bompiani
pubblicato: 2015-02-26T00:00:00+00:00


CAPITOLO IV.

Psicologia — Differenze secondo le specie di malattie mentali.

1. Differenze. — Fortunatamente però, se nelle grandi linee ed in qualche singolo caso vien meno ogni differenza, sicura, tra il delitto e la pazzia, tuttavia, nella applicazione pratica, il più delle volte le differenze ci sono, ed abbastanza salienti. Ogni giorno, p. es., ci mostra che quei casi di mania transitoria e di pazzia degli eccentrici, oggetto di tanta vuota rettorica, vanno scemando e fondendosi colla paralisi generale, l’alcoolismo, la pellagra e più spesso l’epilessia.

Così quel Buchez-Hilton che faceva l’uomo politico, si creava colonnello, commetteva atti bestiali con capre, e dettava proclami al popolo, in cui per traitre, scriveva traite, giudicato da Tardieu per maniaco ragionante, è evidentemente un paresico. E quel Puits-Partes che Cameil diagnosticò pure maniaco ragionante, e che dapprima onesto, sperpera il suo in infami oscenità, si vanta diventar milionario col costruire una fabbrica di zolfanelli di paglia, è un altro paresico.

Il Korinski, che presentava tutti i caratteri della mania degli eccentrici e che pur fu complice, ed astuto complice, dell’amante sua nell’avvelenare la moglie, era un paresico generale; e alla sezione presentò tutti i caratteri più spiccati della porencefalia.

Anche molte di quelle così dette pazzie istintive o morali o di azione non sono che epilessie, pellagre, e paresi larvate.

Così quel contadino d’Adriani, che era il terrore del villaggio, addentava e mordeva i compagni, e un giorno mangiò le carni della sua figliuola, era epilettico; ed epilettico Alton che ne strangolò una per iscrivere nell’album: «Oggi uccisa un’altra; era calda»; ed epilettico quel Feuillet che avvelenò la moglie ed i figli per risparmiare pochi soldi; pellagroso quel Gilardi che recise i genitali al suo compagno pel solo gusto di recarseli in mano come un campanello; Agnoletti presentava i sintomi di incipiente paresi: Verzeni presentava i caratteri di emiatrofia cerebrale(1).

Mania transitoria. — Tutti i casi che ebbi a studiare di mania transitoria mi si risolsero in casi di raptus, di epilessia larvata, o di alcoolismo acuto, provocati, come più succede in questo stato, da traumi, o passioni violente, od abusi alcoolici; come già ci mostra l’amnesia, il sonno, l’eccessiva ed improvvisa violenza.

La mania transitoria esordisce bruscamente, oppure con una vera aura, con profondo disturbo della coscienza, così che non lascia quasi mai ricordanza. Per solito, ha la forma terrifica, respiro e circolazione accelerati; dopo qualche ora o minuto l’agitazione cessa, il polso torna normale, e si ha grande sonno con dimenticanza. Rarissimi i casi che avvengano durante la veglia, quasi sempre durante il sonno, dopo ingestioni alcooliche o intossicazioni d’acido carbonico, accessi di iperemia cerebrale, dopo una collera.

Un’altra forma è quella dell’ansia transitoria, in cui l’ammalato è preso da una grande ansia, da idee e da illusioni terrifiche, da cui trascinati, si uccidono e uccidono altri che credono i loro persecutori (è detta da alcuni melanconia transitoria).

Krafft-Ebing narra di un fabbro che si gettò nel fiume per salvarsi da un preteso uomo nero che l’inseguiva; nella notte fu calmo, e il giorno dopo di nuovo ansioso e così il terzo, e poi guarì.



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